In "2" alle sorgenti dell'Enna.
28 MAGGIO 2011
Escursione caratterizzata dalle novità: stavolta si parte di sabato pomeriggio alle 13.30 con pranzo al sacco, la metà si trova verso la val Brembana e, novità assoluta, con la partecipazione di Davide che finalmente sono riuscito a convincere per seguirmi in queste mie escursioni.
Non conosco la strada e mi affido al navigatore, passo da San Giovanni Bianco cosi abbiamo l'opportunità di vedere l'orrido che, anche se fatto in macchina, è molto spettacolare e suggestivo.
Circa alle 15.00 siamo a vedeseta dove ci accoglie un simpatico cartello informativo...
Escursione caratterizzata dalle novità: stavolta si parte di sabato pomeriggio alle 13.30 con pranzo al sacco, la metà si trova verso la val Brembana e, novità assoluta, con la partecipazione di Davide che finalmente sono riuscito a convincere per seguirmi in queste mie escursioni.
Non conosco la strada e mi affido al navigatore, passo da San Giovanni Bianco cosi abbiamo l'opportunità di vedere l'orrido che, anche se fatto in macchina, è molto spettacolare e suggestivo.
Circa alle 15.00 siamo a vedeseta dove ci accoglie un simpatico cartello informativo...
Parcheggiamo poco sotto la chiesa e mentre mettiamo gli scarponcini e prepariamo gli zaini incominciamo a mangiare un panino (non abbiamo ancora pranzato). Come da "istruzioni" ci avviamo verso la chiesa e scendiamo dalla scalinata adiacente a delle case rurali fino ad arrivare ad un frutteto.
Il sentiero prosegue nel bosco, ogni tanto si incontrano delle vecchie baite abbandonate con tetti di pietra e tutte con fontana per abbeverarsi, si vede che la presenza dell'acqua è abbondante.
Ogni tanto ci fermiamo per riprendere fiato, il sentiero è un continuo salire e scendere, si passa sul torrente e sui suoi affluenti su dei ponti stile "Indiana jones" (tre in totale) e, se si vuole, dopo il secondo si può deviare momentaneamente verso sinistra per dissetarsi ad una sorgente ferrugginosa, prima di riprendere il sentiero e continuare l'escursione.
Si continua nel bosco e il sentiero corre proprio di fianco al torrente, lo spettacolo merita una pausa e con la scusa di riposarci scattiamo qualche foto.
Si prosegue (sono quasi due ore, pause comprese, che camminiamo), il rumore dell'acqua si fa sempre più forte, finalmente siamo lla metà. Lo spettacolo che ci si presenta davanti e molto suggestivo, complici anche i temporali dei giorni precedenti, siamo ripagati dalla fatica fatta. Prima di salire fino alla cascata ci fermiamo in una radura per fare l'ultimo spuntino con la frutta e per dissetarci.
Sulla roccia una frase ci "illumina la mente" e... "ci riempie il cuore"...
Lasciamo gli zaini e l'attrezzatura fotografica che non serve, bisogna stare attenti il sentiero è molto ripido e scivoloso a causa dell'umidità. Finalmente le sorgenti: delle cascate che nascono da una grotta e si tuffano in un salto di circa 10/15 metri. Incomincio a scattare stando attento a non bagnarmi e a non scivolare giù...
Sono le 18.00 è ora di ripartire. Il ritorno è meno faticoso, siamo soddisfatti per quanto abbiamo visto, il morale è alto e quindi andiamo spediti fino a Vedeseta dove nell'unico bar - ristorante del paese stanno festeggiando e noi ne approffittiamo per prenderci un gelato come giusta ricompensa per la fatica fatta.
PS- Al ritorno volevamo filmare e scattare qualche foto all'orrido di San Giovanni Bianco ma abbiamo sbagliato strada quindi... niente. A casa siamo arrivati alle 20.00 passate. Bellissimo pomeriggio ed escursione anche perchè passata con mio figlio!
PS- Al ritorno volevamo filmare e scattare qualche foto all'orrido di San Giovanni Bianco ma abbiamo sbagliato strada quindi... niente. A casa siamo arrivati alle 20.00 passate. Bellissimo pomeriggio ed escursione anche perchè passata con mio figlio!